L’unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale, UNASAM, esprime il suo profondo dissenso nei riguardi della delibera 1011/13 della Regione Marche nella quale si dispone che le residenze per le persone con sofferenza mentale, an ziani non autosufficienti, persone con demenza e disabili debbano ospitare non meno di 20 persone, con la possibilità di accorpamenti fra i vari moduli sì che la capacità di ogni strutt ura non risulti inferiore ai 40-60 posti letto.
Queste strutture possono essere gestite da privati. Questo provvedimento ripristina, di fatto, la istit uzione manicomiale ed è in netto contrasto con i principi e le norme della legge 180/78, dei DPR 7/4 /1994 e 10/11/1999 (Progetti Obiettivo Tutela Salute Mentale), delle Linee guida tutela salute Me ntale (Conf. Stato Regioni, 2008), ecc.. La mancata presa in carico da parte dei servizi di comunità, l’abbandono e la conseguente istituzionalizzazione delle persone con sofferenza mentale sono la principale causa di cronicizzazione e di invalidità di queste persone e , in definitiva, di una spesa per la collettività notevolmente superiore a quella necessaria per un bene organizzato sistema di prevenzione e di presa in carico territoriale e domiciliare, di incl usione sociale e di sostegno alle famiglie che assicurerebbe alla maggior parte di queste persone una soddisfacente qualità di vita e un reinserimento sociale e lavorativo.
L’UNASAM sosterrà in tutte le competenti sedi la lo tta dei Cittadini, dei familiari, degli utenti dei servizi e delle loro associazioni per la revoca di questa delibera della regione Marche e per un adeguato piano di potenziamento dei servizi di com unità e di integrazione sociale.
Il Presidente Girolamo Digilio