Dicembre 2003
IL CONGRESSO DELL’UNASAM
Preso atto
che il sistema penale, processuale e penitenziario in Italia è ancora improntato a principi che considerano il disturbo mentale come una malattia organica e biologica
che la moderna psichiatria ha abbandonato da decenni tale concezione e considera le persone con disturbo psichico come soggetti, cittadini, che attraversano uno stato patologico provvisorio e sono, quindi, curabili
che, pertanto, sul piano giuridico le persone con disagio psichico che commettono reati in genere vengono dichiarate non imputabili, con obbligo per il giudice di internarle in un OPG, perché socialmente pericolose
che rinchiudere dei cittadini malati di mente negli OPG si traduce di fatto nella negazione del loro diritto ad essere curati e nell’avvio irrimediabile verso la cronicizzazione della malattia
che si deve fin da ora tener conto della recente sentenza della Corte Costituzionale
253/2003.
Tutto ciò considerato
l’UNASAM
invita tutti i membri del Parlamento ad adoprarsi per l’abrogazione del concetto di non imputabilità, riferito alle persone con disagio psichico, dalle leggi dello stato e per il definitivo superamento degli OPG, che sono ancor oggi veri manicomi residuali.